Romani di Roma! Armatevi e restate! Il sindaco di Roma Ignazio Marino continua a occupare la scena delle critiche. Dopo le abbondanti piogge, la Capitale è tornata alla (quasi) normalità. la temuta bomba d'acqua non c'è stata. Molti danni, infiniti disagi, ma poteva andare peggio. La chiusura delle scuole decretata dal Comune è parsa però un po’ eccessiva, anche se ha contribuito ad alleggerire il traffico. Ma è parso ben strano che il sindaco, soprannominato dopo l’ultimo nubifragio “Sottomarino”, annunciasse il codice rosso in vista di un’eventuale bomba d’acqua, convocasse la protezione civile, le associazioni di volontariato per svuotare tombini e pulire marciapiedi e poi se ne andasse da Roma, diretto a Milano, per partecipare a una riunione dell’Anci.
E sempre a proposito del sindaco della bicicletta (la sua specialità, insieme ai matrimoni gay, fin dall’inizio del mandato: ha fatto chiudere al traffico interi quartieri, ha triplicato il costo dei parcheggi e ha aumentato il ticket delle strisce blu) fa specie il giallo delle multe non pagate. L'ex senatore Marino abita a due passi dal Pantheon (con Palazzo Madama era praticamente casa e bottega, beato lui) ma pare che non abbia fatto in tempo a rinnovare il permesso per guidare con la sua Panda rossa in centro. Per cui pare si sia beccato 10 multe in rapida successione, due pagate otto no. A un anno e mezzo dalla sua elezione a sindaco, inoltre, non aveva ancora rimosso la sua auto dal parcheggio del Senato. Lo ha fatto solo dopo una raccolta di firme di senatori di tutto l’arco costituzionale, (a parte il Pd).