Viviamo in tempi difficili anche per l’informazione. Abbiamo l’illusione che i social network possano sostituire i “vecchi” media. Basta scorrere freneticamente lo schermo del proprio smartphone per leggere di tutto e di più. Si pensa così di sapere un po’ di tutto, magari dando un’occhiata veloce a un titolo a effetto. Ma gli specialisti delle fake news (false notizie) lavorano per ingannarci, per distorcere la realtà, per confonderci le idee. I motivi possono essere i più diversi: orientare il nostro voto politico, spingerci ad acquistare qualcosa, modificare la nostra visione del mondo per motivi commerciali. Ma quando i pirati delle notizie giocano con la nostra salute siamo di fronte a un vero e proprio crimine. Pensate a tutta l’informazione spazzatura che circola sul Web a proposito dei vaccini o peggio ancora in relazione alle cure dei tumori, quando si propongono ricette da fattucchiera che illudono e poi condannano le persone già provate da tanto dolore. Ecco perché è importante preservare l’informazione “certificata” prodotta da professionisti che osservano un codice deontologico e da un editore che ci mette la faccia. BenEssere ogni mese si impegna per fornirvi il meglio delle notizie, scelte, elaborate e rese fruibili da tutti. Grazie per la vostra fiducia.