Come spesso succede, un episodio sfortunato porta a galla, e in questo caso l’espressione è pertinente, visto che si parla di pioggia, difetti, che nascono a monte di quell’episodio. La sfortuna consiste nel fatto che il derby Sampdoria-Genoa non si è giocato, perché sabato i 30 millimetri di pioggia si sono concentrati dalle 18,30 in avanti.
Quindi, anche con i teloni di protezione, che hanno bisogno di tempo per essere rimossi, il campo sarebbe stato impraticabile. Il fatto è che, allo Stadio Ferraris, i teloni sono custoditi in un magazzino, in quanto non esiste lo spazio, per sistemarli ai bordi del terreno di gara. Fra trasporto e srotolamento, passano circa 2 ore e mezza: un’eternità. Inoltre, le 2 società, che hanno entrambe ambizioni europee, non pagano l’affitto da tempo, tanto che il debito è di 2 milioni di Euro. In sostanza, è emersa la realtà di un impianto che, in questo momento, è in stato di parziale abbandono, perché Sampdoria e Genoa vorrebbero occuparsi direttamente dello stadio, mentre, al contrario, è curato dal Consorzio Stadium. In conclusione: nulla di nuovo sotto il sole, anzi, in questo caso, sotto la pioggia