«Che Dio ti ricompensi, Georg, per quello che hai fatto, sofferto e per quello che mi hai regalato!». Non potendo essere presente personalmente nella cattedrale di Ratisbona, alle esequie del fratello Georg Ratzinger, il Papa emerito Benedetto XVI. ha affidato ad un messaggio, letto tra lacrime di commozione dall´arcivescovo Georg Gänswein verso la fine della messa di esequie, il suo ultimo saluto al fratello, scomparso lo scorso 1° luglio all’età di 96 anni. «Di mio fratello – ha scritto ancora il Papa emerito - vorrei ricordare la convivialità, l’ironia e anche la gioia che provava per i buoni doni del creato. Lunedì [21 giugno, ndr], quando l´ho salutato, sapevamo che ci vedevamo per l´ultima volta qui sulla Terra, ma eravamo sicuri che il buon Dio, che regna nell`altro mondo, ci regalerà ancora momenti insieme».
Nel suo messaggio, Benedetto XVI, che ha seguito la celebrazione in streaming, ha ringraziato il vescovo di Ratisbona Rudolf Voderholzer e tutti coloro che hanno contribuito ad organizzare la sua visita al capezzale del fratello Georg. Con una Messa solenne nella cattedrale di San Pietro, presieduta dal vescovo Voderholzer, la città di Ratisbona ha salutato monsignor Georg Ratzinger.
La messa di esequie è stata concelebrata anche dal Nunzio apostolico in Germania, Nikola Eterović, e dall’arcivescovo Georg Gänswein, allora segretario personale di papa Ratzinger. Alla fine è stato intonato il canto mariano “Segne, du Maria” (“Benedici, Maria”) – il preferito da monsignor Ratzinger - davanti alla tomba nella cappella dei Domspatzen di Ratisbona, dove riposeranno le spoglie mortali di don Georg.