Melograno
Frutto ornamentale dal gusto acidulo,
fa bene al cuore e contrasta il colesterolo.
Il melograno.
Nome botanico
Punica granatum.
Nome comune
Melograno granato, detto anche melagrana
o granato.
Famiglia
Punicaceae
Parti usate
Frutti interi
Descrizione
Il termine punicum (cartaginese) granatum
(rosso), gli fu dato dai Romani pensando provenisse
dal Nord Africa, ma ancora prima era
noto in Medio Oriente. Naturalizzato in tutto il
bacino del Mediterraneo, viene coltivato come
ornamento per i suoi fi ori e per i frutti. La pianta,
che raggiunge un’altezza di sei metri, resiste
bene a temperature basse e alla siccità, anche
se teme le gelate; fi orisce nei mesi di giugno-luglio
e fruttifi ca nei mesi di ottobre-novembre e
dicembre. Il frutto è una grossa bacca coriacea
contenente semi trasparenti e succosi.
Componenti
Elegitannini, acido ellagico, punicosidi, punicalagini,
flavonoidi
A che cosa serve
La combinazione sinergica dei componenti del
Melograno lo contraddistingue per la sua azione
di potente antiossidante naturale con eff etti positivi
sull’apparato cardiovascolare. In particolare
porta benefi ci in caso di ipertensione, aggregazione
piastrinica e ossidazione delle lipoproteine
Ldl e Hdl. L’acido ellagico ha mostrato la capacità
di interagire con alcuni meccanismi
del metabolismo cellulare della prostata,
riducendone i processi infi
ammatori. Viene usato
anche in preparazioni
esterne per problemi
della pelle come
acne e dermatiti
allergiche.
Curiosità: un succo e un infuso
-
Per preparare un buon succo, il Melograno
si spreme con la centrifuga e si consuma subito.
Lo si trova anche in bottiglia e in particolare
in estate è rinfrescante. L’infuso si prepara
con un cucchiaino da caffè è di scorza essiccata
in 15 centilitri d’acqua bollente per dieci minuti;
si beve tre volte al dì in caso di diarrea leggera.