Dopo i 50 anni di sacerdozio, festeggiati lo scorso 13 dicembre, oggi il Papa compie 83 anni. È il settimo genetliaco che festeggia come Pontefice della Chiesa cattolica. Il mondo intero lo sta celebrando con affetto travolgente. Migliaia le mail inviate dai fedeli all’indirizzo di posta elettronica messo a disposizione per l’occasione, altrettante le letterine dei bambini. Milioni di persone invece hanno scelto i social network per fargli giungere il loro pensiero anche solo con un commento sotto una sua foto pubblicata su Franciscus, l’account ufficiale di Instagram. Innumerevoli i messaggi dei grandi della terra e dei leader religiosi. Puntuale è arrivato quello del presidente della Repubblica Sergio Mattarella che scrive: «L'incessante attività pastorale di Vostra Santità - coronamento di cinquant'anni di generoso servizio sacerdotale - continua a sollecitare i popoli e le nazioni a superare le divisioni, a preservare la pace, a impegnarsi nel dialogo e nell'approfondimento delle ragioni dell'altro, a tutelare il pianeta gestendone saggiamente le risorse. Un appello, Padre Santo, che ha toccato le coscienze di credenti e non credenti, ravvivando l'impegno a costruire quotidianamente, con scelte responsabili e lungimiranti, un futuro migliore a beneficio dell'intera umanità». Tra i doni più graditi, senza dubbio, la risposta mondiale alle sue costanti richieste di preghiera per il suo magistero e per quella “vecchiaia”, sede di saggezza, che durante la Messa coi cardinali del 17 dicembre 2016, auspicava che fosse «tranquilla, religiosa, feconda e gioiosa».
Jorge Mario Bergoglio è nato a Buenos Aires, in Argentina il 17 dicembre 1936. Nel 1958 entra in seminario e sceglie di svolgere il noviziato tra i Padri gesuiti. È in questo periodo che un’infermiera, suor Cornelia Caraglio, gli salva la vita convincendo un dottore a somministrare la giusta dose di antibiotico per curare una polmonite. Nel 1969 viene ordinato sacerdote. In quel giorno la nonna Rosa gli consegna una lettera, rivolta a tutti i suoi nipoti, che il giovane Jorge Mario custodisce nel breviario: «Abbiate una vita lunga e felice. Però se in qualche giorno il dolore, la malattia o la perdita di una persona amata vi colmeranno di sconforto, ricordatevi che un sospiro dinanzi al Tabernacolo, dove sta il martire più grande e augusto, e un’occhiata a Maria, che si trova ai piedi della croce, potrà far cadere una goccia di balsamo sulle ferite più profonde e dolorose».
Nel 1973 viene nominato provinciale dei Gesuiti dell’Argentina. Nel 1992 riceve l’ordinazione episcopale e il 28 febbraio 1998, è nominato arcivescovo di Buenos Aires, primate di Argentina. Nel Concistoro del 21 febbraio 2001, Giovanni Paolo II lo crea cardinale. Il 13 marzo del 2013 viene eletto Papa: è il primo giunto dalle Americhe, il primo gesuita, il primo a scegliere il nome di Francesco.
Il video, pubblicato dal sito Vaticannews.va, è stato realizzato da Cecilia Seppia.